Pretendiamo una formazione di qualità, per questo lottiamo per chiedere al nostro Ateneo di fare un passo in avanti verso una didattica migliore , senza compromessi sulla nostra formazione!
Chiediamo la suddivisione dei candidati in sede d’esame in fasce orarie, previa tempestiva comunicazione, in ordine di prenotazione, al fine di permettere alla comunità studentesca di sostenere l’esame al meglio delle proprie possibilità, tenendo conto dello stress psicologico derivante dalle lunghe attese, causate dal sovraffolamento delle fasce orarie, ed essendo questo in linea con gli obiettivi della nostra Università in materia di benessere psicologico.
Vogliamo lo svecchiamento dei piani di studio, con un’attenzione particolare ai percorsi di laurea magistrale, che siano specializzanti e non una copia delle triennali, costruiti e rinnovati con l* student*;Vogliamo che la nostra offerta formativa includa insegnamenti legati alla sensibilizzazione ecologica e che ponga attenziona alle questioni di genere. Vogliamo formule di didattica innovativa: l* student* vogliono più confronto, più dibattito su casi di studio reali anche attraverso progetti team working, incontri con espert* del settore, seminari e uscite didattiche.
Crediamo che l’asincrona debba essere vista come materiale didattico necessario per tutelare particolari categorie come studenti lavoratori, student* genitor* e student* atlet*, ma non deve essere una modalità di didattica alternativa
Chiediamo che l’Università incentivi e promuova il Copyleft e l’Open Access, per permettere a tutti e tutte di poter avere accesso al materiale didattico e di ricerca in modo gratuito.
Nonostante l’approvazione di commissioni specifiche che esaminano in modo specifico la questione degli esami scoglio, attualmente il problema persiste nella nostra Università. Chiediamo all’amministrazione di continuare ad attenzionare questi problemi, con un maggior coinvolgimento della rappresentanza studentesca.
Chiediamo una revisione delle convenzioni di tirocinio per far sì che siano mirate e orientate al contesto lavorativo, fondamentale per arricchire l'esperienza accademica degli studenti e per prepararli in modo più efficace all'ingresso nel mercato del lavoro.
Chiediamo l’implementazione dei tutor didattici, i quali svolgono un ruolo fondamentale nel supportare gli studenti e le studentesse durante la fase di redazione della tesi, consentendo loro di sviluppare competenze critiche di ricerca e di comunicazione accademica; riteniamo inoltre che l'istituzione di un programma di tutorato didattico possa contribuire in modo significativo all’aiuto degli studenti e al miglioramento complessivo della qualità dell'istruzione offerta dall'università.
Proponiamo l'organizzazione di seminari di approfondimento delle tematiche affrontate nella didattica ordinaria, al fine di arricchire l'esperienza di apprendimento degli studenti e favorire una comprensione più approfondita dei contenuti accademici, selezionando delle tematiche da affrontare in base alla rilevanza e all'interesse degli studenti e coinvolgendo degli esperti del settore.
Chiediamo di adottare un regolamento che stabilisca linee guida chiare e standardizzate per gli accertamenti delle competenze linguistiche, con l'obiettivo di garantire la coerenza e la trasparenza del processo di valutazione. Richiediamo che sia specificata la natura di queste prove, il modello di valutazione e il numero di prove da stabilire durante l’anno accademico.
Crediamo fortemente che l’accesso all'istruzione debba essere gratuito, la formazione è un nostro diritto e continueremo a lottare affinchè venga tutelato
Il nostro obiettivo è estenderla sempre di più, puntando alla gratuità totale dell’istruzione.
Vogliamo ridurre il costo delle tasse universitarie, partendo dalla riduzione del tetto massimo e riducendo di conseguenza la tassazione per tutti gli studenti e tutte le studentesse. Continuiamo a ribadire che lo studio è un nostro diritto!
Vogliamo che tutti l* student*, fino al secondo anno fuori corso, indipendentemente dalle condizioni di merito, non subiscano aumenti sulla contribuzione.
Vogliamo ridurre i costi per entrambi i percorsi, sia per coloro che vogliono accedere al mondo della formazione, che da quest’anno sono costretti ad iscriversi ad un percorso di 60 cfu senza possibilità di usufruire di sussidi economici, che per coloro che hanno la necessità di iscriversi a corsi singoli per raggiungere delle soglie di cfu. L’accesso alla formazione e al lavoro non può essere elitario.
Alcune spese per domande specifiche sono eccessive (ad esempio ricongiunzione di carriera, domande di pre valutazione del curriculum). Vogliamo avviare una revisione generale di questi importi!
Vogliamo poter vivere la città universitaria a tutte le ore del giorno. Per rendere questo possibile abbiamo necessità di un trasporto pubblico gratuito ed efficiente.
Negli anni, link lecce ha ottenuto una convenzione per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico urbano (SGM). il nostro obiettivo è il mantenimento della convenzione e l’estensione delle agevolazioni dedicate alla comunità studentesca, con la finalità di ottenere un trasporto pubblico gratuito ed efficiente.
Chiediamo un ulteriore aumento del numero di corse per rispondere alle esigenze di tutt* l* student* e per garantire maggiore sicurezza lungo le tratte, al fine di eliminare il sovraffollamento e i disagi. Estendere il numero di corse significa dare la possibilità a tutta la comunità studentesca di vivere gli spazi universitari e sociali a 360°.
Crediamo sia necessario una maggiore messa in sicurezza delle fermate e dei punti adibiti al trasporto pubblico, attraverso una riqualificazione di questi ultimi, avente ad oggetto una maggiore illuminazione, videosorveglianza e possibilità di geo-localizzazione del mezzo in arrivo.
Dopo aver ottenuto una convenzione per lo sharing dei mezzi sostenibili, chiediamo che la stessa venga estesa fino al Campus Ecotekne.
Vogliamo l’estensione del numero di corse in modo tale da permettere a tutt* l* student* di vivere gli spazi universitari al di là dell’ordinario orario di lezioni. Inoltre vogliamo stipulare una convenzione che permetta di accedere ai servizi di trasporto a costo agevolato.
La nostra proposta come sindacato studentesco è rivolta ad una vera e propria modifica dei trasporti sia per una visione prettamente economica, sicura, accessibile ma soprattutto con impatto ambientale minimo e ad emissioni zero con l’utilizzo di un sistema elettrico efficace ed efficiente.
Proponiamo l’ulteriore aumento degli spazi adibiti al parcheggio nei pressi di Studium 2000 e dell’ex Monastero degli Olivetani, con la garanzia che questi mantengano la loro gratuità ottenuta in precedenza, previa esposizione sul cruscotto il badge universitario o, in assenza, la stampa della schermata principale del libretto online. Inoltre, chiediamo un’aggiunta di parcheggi auto convenzionando lo spazio sito in zona city terminale (ex foro boario).
Vogliamo continuare a garantire un reale diritto allo studio a tutta la componente studentesca, chiediamo l’ampliamento dei requisiti d’accesso per richiedere la borsa di studio.
Ulteriore aumento delle soglie limite isee e ispe per garantire un reale diritto allo studio a tutti e tutte.
Vogliamo che ADISU riveda i parametri con cui uno studente viene definito “fuorisede” riducendo i tempi attualmente previsti.
Vogliamo un ulteriore ampliamento dei posti letto disponibili, al fine di eliminare la figura dell’idoneo non beneficiario del posto letto.
Negli anni siamo riusciti a garantire la copertura totale dei richiedenti borsa di studio, continueremo a portare avanti questo lavoro, lo studio è un diritto e non un privilegio.
E' una misura ad oggi inutile, retaggio del sistema che erogava la borsa per i primi anni in un'unica trance.
Vogliamo che sia data la possibilità di presentare più contratti di locazione per veder riconosciuto lo status “fuori sede”, al fine di tutelare quegli studenti che per motivi non prevedibili hanno necessità di cambiare casa durante l’anno accademico.
Crediamo che queste misure siano necessarie per permettere agli studenti e alle studentesse di vivere il polo extraurbano, con particolare attenzione agli studenti che vivono in isufi, e dare la possibilità agli studenti di avere maggiore tempo a disposizione per poter usufruire del servizio mensa.
Vogliamo le mense universitarie anche nelle sedi dislocate, come in Cittadella (brindisi) e nel plesso sanitario.
Crediamo che la vita dello studente nelle residenze universitarie debba fondarsi sui principi fondamentali del diritto all'abitare e del diritto a vivere la città! Per questo abbiamo proposto e stiamo continuando a proporre modifiche che possano abbattere il coprifuoco, che permettano allo studente di gestire la propria stanza in modo più libero, che implementino i servizi tramite la messa a disposizione di fornelli per cucinare e di attrezzature e spazi consoni per l'esercizio fisico e le attività laboratoriali e di co-working di cui alcuni corsi di laurea necessitano.
Vogliamo che Adisu continui a tutelare gli studenti che presentano, per errore, un ISEE ordinario invece che universitario.
Crediamo fortemente che l’Università sia un luogo di crescita, confronto e formazione. Continueremo a chiedere all’università l’ampliamento degli spazi a disposizione degli studenti e delle studentesse.
Chiediamo un maggiore controllo della strumentazione multimediale presente nelle aule e l’inserimento di tali strumenti, laddove non presenti.
Chiediamo il prolungamento degli orari d’apertura di Studium 2000 nel fine settimana sino alle 24, e della community library il Sabato sino alle 20
Vogliamo l’apertura di un’aula studio a tutte le ore del giorno, affinché studenti e studentesse possano avere uno spazio di studio anche notturno.
Vogliamo maggiori spazi di coworking all’interno dell’Università e nella città, al fine di permettere alla componente studentesca di avere spazi in cui confrontarsi e svolgere attività didattiche di gruppo.
Richiediamo l’elettrificazione delle postazioni studio, interne ed esterne, presenti nella nostra università
Vogliamo l’ampliamento delle postazioni studio esterne e l’aumento delle rastrelliere per biciclette.
Chiediamo l’introduzione di aule autogestite a disposizione degli studenti e delle studentesse, progettate per il benessere fisico e mentale.
L’emergenza climatica che stiamo vivendo deve essere centrale nel dibattito universitario e nella formazione che l’Università stessa eroga.
Vogliamo l’eliminazione della plastica monouso dai luoghi della formazione, la ridistribuzione capillare delle borracce a tutt* l*student* per permettere di usufruire abilmente degli erogatori d’acqua e l’implementazione di nuovi distributori in tutti i plessi;
Vogliamo che tutti gli edifici siano efficientati, al fine di ridurre lo spreco energetico e il conseguente impatto ambientale;
Vogliamo l’introduzione di colonnine di ricarica per mezzi di trasporto elettrici all’interno di tutti i plessi universitari;
Vogliamo l’istituzione di una “ciclofficina universitaria” dove l* student* possano facilmente trovare materiali utili all’autoriparazione delle proprie biciclette.
Vogliamo che l’Università abbandoni le politiche di green washing, interrompendo partenariati e tirocini in aziende non attente alla tematica.
Vogliamo che l’Università preveda delle ulteriori attività sul concetto di sostenibilità ambientale, affrontando in modo strutturale i temi legati al cibo, alla sua produzione e alla sua distribuzione.
Vogliamo realizzare un mercatino del second-hand al fine di ridurre gli effetti del fast fashion e diffondere consapevolezza sulla tematica.
Nella nostra idea di università e di società non esistono discriminazioni ed esclusioni.Vogliamo un ambiente in cui tutti e tutte possiamo sentirci liberi di esprimere la nostra identità, di parlare dei nostri progetti e considerarli uno strumento di crescita.
Vogliamo strumenti didattici per student* con disabilità, come tablet per student* con disgrafia, strumenti con sintetizzatori vocali. Inoltre, chiediamo che l’università preveda degli interpreti LIS e che siano integrati corsi LIS. Vogliamo anche l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche attraverso l’implementazione di pedane per student* con disabilità e l’introduzione di percorsi per ipovedenti, spazi per animali guida e pet therapy garantendo l’accesso agli spazi universitari a tutt*.
Vogliamo che la carriera Alias, già approvata dal nostro Ateneo, diventi uno strumento concreto di tutela della componente studentesca interessata.
Vogliamo l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche attraverso l’implementazione di pedane per student* con disabilità e l’introduzione di percorsi per ipovedenti, spazi per animali guida e pet therapy garantendo l’accesso agli spazi universitari a tutt*
Ampliamento delle strutture adibite ad asilo nido, per far fronte alla necessità delle studentesse, degli studenti e della componente universitaria tutta di avere spazi adeguati e gratuiti di supporto alla genitorialità.
Creazione di un Centro AntiViolenza Universitario.
Vogliamo spazi autogestiti sia in Università che in Città, in cui ciascun* sia liber* di esprimere se stess* .
Bagni gender free per il superamento del binarismo di genere.
Vogliamo l’ampliamento del servizio psicologico gratuito, al fine di ridurre le lunghe attese. Chiediamo la stipula di convenzioni con le farmacie locali e la distribuzione di farmaci da banco all’interno del campus Ecotekne. Inoltre, chiediamo un ulteriore ampliamento dei servizi disponibili all'interno dello sportello sanitario.
La possibilità di svolgere un’esperienza formativa all’estero deve essere garantita a tutti e tutte e non un privilegio per pochi.
Nell'attuale bando Erasmus+ Studio non sono previste delle mete per tutti i corsi di laurea esistenti del nostro ateneo (es: ingegneria biomedica). Vogliamo stipulare ulteriori convenzioni con le Università estere in modo da garantire a tutt* l* student* le stesse possibilità di effettuare la mobilità internazionale nel proprio ciclo di studi. Vogliamo inoltre un incremento del numero di borse di mobilità per i corsi di laurea già previsti dal bando.
Ad oggi l'unico ufficio a cui rivolgersi per l'internazionalizzazione ha sede a Lecce presso l'edificio Principe Umberto, che si trova in un punto della città di Lecce non facilmente raggiungibile per gli studenti e le studentesse.Vogliamo istituire un secondo ufficio Relazioni Internazionali con sede in Ecotekne, affinché gli studenti del polo extraurbano possano usufruire di tale servizio, trovandosi quest'ultimo negli spazi universitari che la componente studentesca frequenta.
Il Double Degree è un’opportunità che consente l’ottenimento del doppio titolo di laurea, italiano e estero. Vogliamo estendere questa possibilità al numero più alto possibile di corsi di laurea!
Vogliamo istituire un secondo ufficio Relazioni Internazionali con sede in Ecotekne, affinché gli studenti del polo extraurbano possano usufruire di tale servizio, trovandosi quest'ultimo negli spazi universitari che la componente studentesca frequenta. erogazione di 60 ore di corsi di lingua straniera per l* student* che hanno vinto una borsa di mobilità studentesca all’estero. Tali ore non risultano però sufficienti per il raggiungimento di un livello delle competenze linguistiche tale da consentire a che risulta vincitore delle borse di studio di intraprendere la mobilità senza difficoltà. Vogliamo quindi che le ore dei corsi gratuiti di lingua erogati dal CLA ammontino almeno ad 80!
Chiediamo che l* student* del nostro ateneo possano usufruire di un’agevolazione sui prezzi dei corsi di lingua erogati dal Centro Linguistico d’Ateneo.
Per coloro che non hanno potuto usufruire della borsa di studio Erasmus Studio o Traineeship, rappresenta un'opportunità per poter fare un'esperienza formativa all'estero più breve, includendo così anche quei corsi di studio che non hanno mete disponibili nei bandi ordinario. Per questo chiediamo che i bandi già esistenti, siano ampliati, così da garantire una maggiore possibilità per svolgere un'esperienza di mobilità all'estero alla componente studentesca tutta.
Crediamo che il tema dello sport debba tornare ad essere centrale all’interno della nostra università, garantendo a tutta la comunità studentesca una serie di servizi che rendano lo sport accessibile e fruibile.
Le condizioni strutturali in cui versa la struttura della palestra del CUS Lecce rende inadeguata l’esperienza degli studenti che hanno il diritto di godere di un servizio idoneo. Vogliamo una riqualificazione degli spazi, necessaria per garantire a tutti gli studenti e a tutte le studentesse la possibilità di usufruire agilmente del servizio.
Le strutture presenti attualmente non soddisfano le richieste e la domanda da parte della componente studentesca. Oltre alla riqualificazione delle strutture già esistenti, vogliamo la costruzione di nuove strutture, come dei campi da pallavolo e da paddle, completamente assenti.
Gli orari attuali non permettono agli studenti di distribuire ed organizzare in maniera adeguata gli impegni accademici. Chiediamo un aumento degli orari del CUS, così da permettere agli studenti di accedere alle strutture e ai servizi in un arco di tempo più ampio, adattandosi meglio alle loro esigenze.
Vogliamo la reintroduzione dell’abbonamento open, ossia un abbonamento unico per il servizio palestra e piscina, permette agli studenti di sfruttare un servizio completo, sfruttando così tutti gli spazi messi a disposizione dal CUS
Gli studenti e le studentesse della residenza universitaria Lopez di Monteroni non possono accedere al servizio palestra del CUS Lecce a causa della evidente difficoltà di spostamento da Monteroni a Lecce. Chiediamo che sia implementata una navetta gratuita che possa far accedere comodamente ed in maniera gratuita al servizio faciliterebbe gli studenti della residenza negli spostamenti.
Chiediamo che siano aumentati i servizi ed i corsi offerti dal CUS, come corsi posturali o la reintroduzione del servizio nutrizionista.
Proponiamo la realizzazione di eventi finalizzati alla promozione dello sport e l'organizzazione di corsi di pallavolo, calcio a 5, tennis. Proponiamo di organizzare corsi ed eventi in modo da coinvolgere tutt* l* student*.
Chiediamo la riduzione del pagamento della visita medica per le attività sportive per tutt* l* student*.
Crediamo sia necessario ora più che mai che l’università assuma la responsabilità di far si che i luoghi della formazione rimangano un presidio di libertà, pluralismo e progresso.
Crediamo che l’Università debba continuare ad essere uno spazio libero, in cui ciascuno studente e ciascuna studentessa possa sentirsi libero e libera di esprimere se stessa. A fronte dell’attuale situazionale nazionale, con l’operato di un governo di estrema destra che continua a delegittimare l’antifascismo come principio fondamentale della repubblica, crediamo sia necessario ora più che mai che l’università si assuma la responsabilità di far si che i luoghi e gli spazi della formazione rimangano un presidio di libertà pluralismo e progresso. Riteniamo necessario che all’interno degli spazi universitari vengano promossi maggiori momenti di approfondimento e riflessione sull’evoluzione dei fenomeni politici. Riteniamo necessario che l’Università tuteli la componente accademica prendendo una posizione chiara e contraria all’avanzamento di posizione neofasciste nella nostra Università.